mercoledì 20 febbraio 2013

Venduto lo stabilimento di Piaggia d'Olmo


Cerreto d'Esi (Ancona), 20 febbraio 2013 - Un altro imprenditore della vicina Cerreto d'Esi si impossessa di uno stabilimento dell'ex Ardo. Dopo che Giovanni Porcarelli con il suo marchio Jp ha acquistato i principali asset dell'impresa di elettrodomestici a suo tempo capitanata da Antonio Merloni, ora è Rodolfo Alcool ad approdare in città facendo suo un altro stabile ex Ardo, ovvero lo stabilimento di 'Piaggia d'Olmo' rimasto invenduto in prima battuta.
Proprio quel plesso per cui inizialmente si era materializzato un interesse da parte del gruppo Loccioni è stato acquistato per una cifra che sfiora i due milioni di euro dall'imprenditore alla guida della Metaldesi, aggiudicandosi l'asta pubblica tenutasi a Roma e voluta dai commissari straordinari dell'ex Ardo. “Insieme al mio socio Tonino Pierosara – afferma Alcool – abbiamo deciso di effettuare questo importante investimento, a suo modo storico per la nostra impresa terzista operativa ormai da 18 anni. L'accordo con i commissari, che ovviamente rispetteremo, prevede entro un anno l'assunzione a tempo indeterminato di dieci cassaintegrati dell'ex Ardo scelti a titolo discrezionale e  dunque senza alcun vincolo. In questo modo passeremo dagli attuali 120 a 130 dipendenti complessivi per la nostra attività incentrata per l'80% sulla produzione di componenti per cappe aspiranti per le principali imprese di settore del territorio, ma abbiamo anche un 20% della produzione dedicato ad altri elettrodomestici, cantieristica navale e complementi di arredo”.
Entro l'estate lo stabilimento fabrianese diventerà la sede unica in luogo dello storico sito di Cerreto d'Esi e di quello di Fossato di Vico. “Uno stabile – lo definisce Alcool – sicuramente importante perché con i suoi ben 17 mila mq ci permette di razionalizzare la produzione e contenere i costi anche in termini di logistica e trasporti. Perché l'ho fatto? Un po' perché mi hanno spinto e sostenuto gli amici Urbano Urbani e Francesco Casoli, ma soprattutto perché credo nell'opportunità di lanciaare un segnale in favore del territorio in un momento in cui altri preferiscono investire altrove. Certo, un po' mi dispiace lasciare la mia Cerreto d'Esi a cui sono davvero molto legato, ma lo spostamento è di pochissimi chilometri e spero che porti ad una svolta in positivo”.
 Alessandro Di Marco
fonte della notizia: il resto del carlino

sabato 16 febbraio 2013

Bravi: tenere alto il livello di iniziativa sulla Merloni

Mario Bravi segr.gen. CGIL Umbria
PERUGIA - Nella crisi pesante che attraversa l’Umbria e la Fascia appenninica un punto rilevante è rappresentato dalle possibilità che offre l’accordo di programma della Antonio Merloni.

Infatti è l’unico strumento, che può dare una risposta alla crisi drammatica del lavoro della fascia  appenninica umbra (un’area con 70.000 abitanti e dove sono a rischio 3.000 posti di lavoro oltre a quelli già persi).

Tra le 100 vertenze aperte della nostra Regione la Antonio Merloni è sicuramente tra le più rilevanti con una dimensione e un peso anche di carattere nazionale.

Oltre 900 lavoratori sono legati direttamente a questa grande vertenza, nella consapevolezza che una risposta vera parte dalla ripresa di attività delle JP Industries di Porcarelli con i suoi 350 addetti; ripresa che deve essere concretizzata e messa in pratica e dando una prospettiva certa per gli altri 600 lavoratori.

Nell’accordo di programma, le risorse previste sul versante umbro e marchigiano (35 milioni) e i bonus occupazionali positivamente stanziati dalla Regione dell’Umbria, sono strumenti che vanno utilizzati fino in fondo.

Da questo punto di vista notiamo una estrema debolezza dell’iniziativa delle associazioni imprenditoriali a partire da Confindustria che debbono svolgere un ruolo attivo e propositivo.
Sarebbe assurdo constatare che le associazioni delle imprese, che lamentano l’assenza di sostegno pubblico alle iniziative imprenditoriali, non cogliessero l’occasione di utilizzarle come è possibile nel caso della Antonio Merloni.

Su questo occorre un salto di qualità.
Per questo come CGIL, riteniamo che vada tenuto alto il livello di iniziativa e di mobilitazione attorno alla fascia appenninica e alla concretizzazione dell’accordo di programma, per evitare che - come è successo nel caso della Faber di Fossato - la nostra regione subisca ulteriormente i processi di deindustrializzazione.

Per questo, l’accordo di programma è uno strumento importante che si lega alla necessità di un Piano del Lavoro per l’Umbria, su cui la CGIL ritiene debba impegnarsi tutta la comunità regionale.

In questa logica martedì 19 febbraio (a Fossato di Vico) continueremo a discutere su un’iniziativa che si propone l’obiettivo di concretizzare il piano del lavoro nella fascia appenninica umbra.

fonte della notizia: umbrialeft

venerdì 8 febbraio 2013

Comunicato stampa.





Luciano Recchioni
Il componente della segreteria della FIOM-CGIL LUCIANO RECCHIONI,  insieme agli iscritti ed altri lavoratori della ex A. MERLONI, della J.P. industries  e della  fascia appenninica UMBRA, dopo aver constatato che nell'ambito della vertenza MERLONI sono emerse in questo ultimo periodo delle variazioni rispetto agli ultimi incontri svolti dal sindacato con i lavoratori, hanno deciso, considerato che al momento non vi sono iniziative a tali propositi, di attivarsi organizzando una riunione per informare iscritti e simpatizzanti sullo stato delle cose.

Pertanto alla presenza del segretario nazionale della FIOM –CGIL EVARISTO AGNELLI, gli esponenti REGIONALI della CGIL e quelli di categoria PROVINCIALE della FIOM, VENERDI 15 FEBBRAIO 2013 alle ore 16:00 presso i locali del CVA BIANCOSPINO a GUALDO TADINO, si terrà una RIUNIONE dove TUTTI I LAVORATORI  potranno partecipare.

Si farà una panoramica della attuale situazione con specifica su: PENSIONI, MOBILITA’ e FONDO COMETA, inoltre si farà il punto sulla J.P. industries e sull’ accordo di programma.

Teniamo inoltre a precisare che un lavoratore in cassa integrazione, per evitare complicazioni e perdita economica, di comunicare oltre all’ INPS anche all'azienda la sua posizione quando trova un lavoro e quando successivamente torna in cassa integrazione. 

Per la segreteria FIOM-CGIL

LUCIANO RECCHIONI

Riunione dei lavoratori - 15 febbraio


Vi aspettiamo alle ore 16 di venerdì 15 febbraio al circolo del quartiere Biancospino
a Gualdo Tadino.