mercoledì 22 dicembre 2010

Auguri




Le RSU dello stabilimento di Colle di Nocera

Augurano a tutti un

Felice Natale

Con l'auspicio che i prossimi

siano migliori degli ultimi trascorsi.


giovedì 16 dicembre 2010

Agnelli: l'offerta iraniana c'è ma non è una novità. Si dovrà attendere fine gennaio per conoscerne la consistenza.


di Ivano Porfiri
«Quella degli iraniani è un’offerta non vincolante, ripeto non vincolante quindi tutte le grida di giubilo che sento in queste ore sono assolutamente ingiustificate». Tiene i piedi ben saldati a terra Evaristo Agnelli, il segretario nazionale della Fiom Cgil che, a Roma, segue la vicenda della Antonio Merloni. Lo stesso Agnelli smentisce che oggi si venga a sapere di eventuali «offerte vincolanti», come circola voce da tempo: «Prima – spiega – i commissari dovranno verificarne la consistenza, quindi non credo trapeli nulla fino a fine gennaio».
Agnelli, allora è vero quanto si dice dell’offerta iraniana, cioè che può essere quella buona?
«Quanto sento in queste ore sulle tv e leggo sui giornali è assolutamente ingiustificato. La notizia trapelata ieri non aggiunge niente di nuovo quindi ritengo sia sbagliato dare false speranze a tante famiglie di lavoratori che aspettano risposte con ansia».
Ma l’offerta c’è o non c’è?
«L’offerta c’è ma questa non è una novità. Io so bene come è andata…».
Cioè?
«Una notizia è vera: ieri il rappresentante di questa società (l’iraniana con sede a Dubai Mmd, attraverso la newco Tecno, ndr) nel corso dell’incontro ministeriale per il perfezionamento dell’acquisto di Tecnogas ha confermato di aver presentato un’offerta “non vincolante” per la Antonio Merloni. Tra l’altro ha chiesto riservatezza e, invece, qualcuno si è affrettato a dare la notizia in giro. Ed ecco che si è innescato il meccanismo. Ma dov’è la novità?».
Ma voi ritenete questa offerta più interessante delle altre?
«Noi non abbiamo elementi concreti, anche perché i commissari sono gli unici che possono averne e non lasciano trapelare nulla. Certo, la riteniamo interessante se non altro perché hanno acquistato Tecnogas, il che ci fa ritenere che possano avere un interesse concreto per la Antonio Merloni, ma non sappiamo in che modo, sotto quali forme e a quali condizioni».
E’ vero che in tutto le offerte sono tre come ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione Umbria?
«Magari ha fonti migliori delle mie. Io, che seguo la trattativa, non sono in grado di confermarlo. O, meglio, ho sentito le voci ma il ministero ha smentito e i commissari non confermano perché sono tenuti al riserbo».
Ma, insomma, è vero che oggi scade il termine per le offerte vincolanti e che si saprà qualcosa di certo?
«Non credo proprio che si saprà nulla perché ogni eventuale offerta dovrà essere vagliata dai commissari per verificarne la sussistenza. Quindi, credo che prima di fine gennaio non si saprà niente di concreto».


fonte della notizia: UMBRIA 24

martedì 14 dicembre 2010

Rossi: Manifestazioni di interesse per l'intero perimetro aziendale.

(ASCA) - Perugia, 14 dic - ''Ci sono tre manifestazioni di interesse per l'intero perimetro umbro marchigiano della A.

Merloni. Si tratta di gruppi internazionali le cui proposte sono al vaglio dell'amministrazione straordinaria dell'Azienda, del Ministero dello Sviluppo economico e dell'advisor finanziario cioe' di Medio Banca''. 



Lo ha ribadito stamani in seconda Commissione, durante un'audizione sull'utilizzo del Fondo regionale anticrisi, l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Gianluca Rossi il quale ha ricordato che il 16 dicembre scade la data in cui le manifestazioni di interesse devono tramutarsi in 'interesse vincolante'. ''Siamo alla vigilia di una scadenza importante - ha osservato - perche' se verranno confermate, da parte dei gruppi, una o piu' manifestazioni di interesse in maniera vincolante, come tutti auspichiamo, avranno l'obbligo di avviare la fase successiva di presentazione di un piano industriale e occupazionale.


Sia noi che la Regione Marche, insieme al Ministero, stiamo monitorando costantemente la situazione''. ''Di pari passo, in modo parallelo - ha rimarcato - cammina comunque la procedura di accordo di programma, riconfermata dal ministero dello Sviluppo economico e portata avanti insieme alle Regioni Umbria e Marche. Si tratta di un ombrello protettivo rilevante e consistente, per il quale il ministero, dove e' insediata la Commissione tecnica con Regioni e Invitalia, ha riconfermato le risorse per 50 milioni di euro''. 


Al termine della riunione, Rossi, riferendosi alla vertenza Basell di Terni, ha detto che, a differenza della situazione 'Merloni' non si tratta di ''una crisi industriale, ma di una decisione assunta da una multinazionale all'interno di una sua autonoma strategia''. Sottolineando ''la disponibilita' del Ministero dello Sviluppo economico e dello stesso ministro Romani'' per la soluzione della vertenza'', Rossi e' convinto della necessita' di ''una forte azione di diplomazia economica da parte del Governo nazionale''.

pg/mpd/bra



fonte della notizia

martedì 7 dicembre 2010

SmacchI: Convocare gli amministratori straordinari in commissione.


''Convocare una seduta della seconda Commissione consiliare per ascoltare gli amministratori straordinari (commissari) della Merloni al fine di fare chiarezza sulla reale situazione dopo la scadenza dei bandi avvenuta lo scorso 15 novembre''. E' quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Smacchi al presidente della Commissione, Gianfranco Chiacchieroni.
La richiesta - riferisce una nota della Regione - e' stata fatta in considerazione e a seguito ''di una approfondita indagine conoscitiva, svolta dalla Commissione stessa, tramite audizioni di aziende operanti sul territorio regionale, che hanno permesso di analizzare le dinamiche della 'crisi economica in Umbria'.
Smacchi intende conoscere, ''la reale situazione dei progetti delle societa' che hanno manifestato interesse e fornire contributi, nell'ambito della Commissione, che tendano a tranquillizzare i lavoratori di Gaifana, Fabriano e le loro famiglie. Sarebbe opportuno sapere - continua Smacchi - se il ministero dello Sviluppo economico abbia terminato di incontrare i soggetti internazionali che hanno presentato manifestazioni d'interesse e che dovrebbero trasformarle in reali proposte di acquisto''.
''Considerato che l'Unione Europea ha inserito la zona di Nocera Umbra tra le aree ammesse a beneficiare degli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo dei territori svantaggiati - aggiunge l'esponente del Pd - si devono concentrare tutti gli sforzi verso la presentazione di un piano industriale credibile, possibilmente aperto a settori che prevedono una forte innovazione tecnologica, tale da permettere il reimpiego unitario dei lavoratori e l'adozione di politiche industriali che salvaguardino la tenuta del tessuto economico-sociale di un'intera area''.
''La reindustrializzazione della Merloni - conclude Smacchi - e' di vitale importanza per tutto il territorio dell'Alto Chiascio perche' i circa mille lavoratori del sito di Gaifana rappresentano un valore irrinunciabile ed una speranza di riscatto per l'intera economia regionale''.