lunedì 1 dicembre 2014

Una fiaccolata per il lavoro.



Tutti i lavoratori, i cittadini e coloro che credono che il lavoro sia importante e che la chiusura definitiva dello stabilimento ex Antonio Merloni ed ora J.P. Industries non debba accadere sono invitati alla.


FIACCOLATA

Riaccendiamo la speranza!


Giovedì 4 dicembre 2014 con inizio alle 16:45, appuntamento presso lo stabilimento J.P. industries (ex A.Merloni) di Colle, dove il corteo della fiaccolata partirà in direzione dei vigili del fuoco di Gaifana.

Nel piazzale adiacente la caserma verrà acceso il "fuoco della speranza" con l'intento di sollecitare le istituzioni nazionali affinché l'accordo di programma e la J.P. industries siano messe in condizioni di dare quel contributo tanto auspicato dopo la chiusura della A. Merloni, per il rilancio del territorio.

I delegati fim-fiom-uilm

martedì 11 novembre 2014

13 novembre assemblea pubblica a Gualdo Tadino.


lunedì 3 novembre 2014

mercoledì 8 ottobre 2014

Mobilità per i lavoratori ex Antonio Merloni

Come documentato dalle lettere ricevute nelle scorse settimane dai lavoratori della ex Antonio Merloni, il 12 ottobre cessa il rapporto di lavoro con l'azienda e contestualmente anche l'erogazione della cassa integrazione.
Si apriranno pertanto le procedure di mobilità.

Per snellire le pratiche e ordinare il flusso dei richiedenti, gli uffici provinciali del lavoro hanno stabilito un ordine alfabetico per ricevere le domande.

I residenti nei comuni di Nocera Umbra e Foligno si dovranno recare presso il centro provinciale per l'impiego sito in piazza Spada a Foligno con il seguente ordine:

  • dalla A alla lunedì 13 ottobre
  • dalla C alla martedì 14 ottobre
  • dalla H alla mercoledì 15 ottobre
  • dalla P alla R  giovedì 16 ottobre
  • dalla S alla venerdì 17 ottobre

I residenti nel comune di Gualdo Tadino invece si potranno recare al centro per l'impiego situato nella piazza del mercato nei giorni seguenti e con quest'ordine alfabetico:

  • dalla A alla B  lunedì 13 ottobre
  • dalla C alla E  martedì 14 ottobre
  • dalla F alla O  mercoledì 15 ottobre
  • dalla P alla R  giovedì 16 ottobre
  • dalla S alla Z  venerdì 17 ottobre

I lavoratori residenti nei comuni non compresi in questo elenco potranno recarsi presso il centro per l'impiego competente per la loro città nel giorno lunedì 13 ottobre, senza tener conto dell'ordine alfabetico.

Ricordarsi di portare con se un documento di riconoscimento non scaduto e provvisto di fotografia, codice fiscale, una busta paga e la lettera di licenziamento.


La durata della mobilità sarà quella della precedente normativa, precedente alla riforma Fornero e dunque:

  • un anno per chi ha meno di 40 anni
  • due anni per chi è compreso nella fascia 40-50 anni
  • tre anni per chi ha più di 50 anni

giovedì 11 settembre 2014

comunicato stampa

Il silenzio sceso sulle vertenze A.MERLONI e J.P. Industries preoccupa molto i delegati e gli iscritti della FIOM CGIL.

Ancora una volta siamo costretti a prendere carta e penna per esprime tutta la nostra indignazione per come viene gestita la vicenda.  Era il 28 giugno quando i lavoratori in carico alla MERLONI (circa 1400), ricevettero 300 euro di cassa integrazione e da allora sono in attesa che ministero della sviluppo economico e quello del lavoro, firmino  il decreto per la cassa integrazione in deroga sottoscritta ad aprile 2014 con le organizzazioni sindacali, da allora, dopo 5 mesi ancora non si capisce quando potranno ottenere ciò che gli aspetta. 
 
Mentre i lavoratori della J.P stanno vivendo  in attesa di capire quale futuro li attende, dalle indiscrezioni che trapelano dai palazzi ROMANI, ci sono segnali poco incoraggianti se non preoccupanti che vanno dalla chiusura della J.P. industries, allo smantellamento dello stabilimento UMBRO lavoratori compresi.

L'attesa è chiaramente logorante, sappiamo inoltre che in queste ore dovrebbero esserci incontri tra banche e la proprietà della  J.P. per stabilire se è possibile un accordo ma la mancanza di certezze sta rendendo fibrillante la vita di ogni singolo lavoratore e delle loro famiglie.

Parlare con il senno del poi è certamente facile, ma non diremo  eresie nell'affermare che ci sentiamo soli,  la vicenda della AST di TERNI insegna, lavoratori, cittadini,  sindacato, istituzioni ai vari livelli da sempre hanno fatto corpo comune nell'affrontare la drammatica situazione, certo è ancora tutto da scrivere ma la compattezza espressa,  come è stato dimostrato, ha fatto si che le lettere per i 550 dipendenti sono state stralciate.

Sappiamo anche cosa significa l' AST di TERNI nel panorama REGIONALE e non solo ma i lavoratori sono lavoratori sia che essi costruiscano aerei o che facciano sedie, aspettare nel silenzio che il tempo trascorri in attesa che qualcuno ci dica cosa dobbiamo fare, seconda noi non porta niente di buono.

Certo non dimentichiamo che nel tempo abbiamo intrapreso  iniziative molto importanti; allo stadio RENATO CURI, la presenza alle iniziative della QUINTANA di FOLIGNO, nelle piazze dei comuni della fascia, a vari sit-in, i giorni  e notti trascorsi sulla torre civica di NOCERA UMBRA  e sopratutto l'incontro con il PAPA ad ASSISI, purtroppo tutto questo ci è parso come voler dare qualche soddisfazione a chi come noi manifestava e si agitava avendo  forti dubbi sulla possibilità di una ripresa produttiva, dopo ogni manifestazione ci attendavamo un intensa e massiccia pressione da parte di tutti ma  passata la boria del momento, per mesi e fino alla iniziativa successiva, tutto tornava a tacere.

Vogliamo ricordare agli addetti ai lavori che il tempo è scaduto, in questi giorni stanno arrivando le ultime lettere ai lavoratori A. MERLONI che comunica loro  la fine del rapporto di lavoro, mentre per i lavoratori J.P si sta attendendo la chiamata del governo per capire quale sorte li attende, quindi, da una parte l'accordo di programma che non ha dato alcun esito e dall'altra  la "tele novella " della J.P. che rischia di chiudersi con il classico "buco nell'acqua".

Pertanto, in UMBRIA  a breve ci saranno circa 1050 lavoratori che andranno ad ingrossare le già nutrite fila dei senza lavoro e noi aggiungiamo tra l'indifferenza di tanti e forse di troppi.



giovedì 24 luglio 2014

TUTTI A ROMA!






Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di FIM-FIOM e UILM insieme ai lavoratori della J.P. INDUSTRIES e della A. MERLONI, saranno MARTEDI’  29 LUGLIO a ROMA a manifestare presso il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.

La “grottesca” vicenda della J.P INDUSTRIES e “ l’insipienza” sulla vertenza A. MERLONI, hanno ormai bisogno di soluzioni.
Il silenzio caduto, e le azioni messe in campo dalla proprietà della J.P. INDUSTRIES  in questi ultimi mesi non fanno pensare ad un futuro positivo.
Quindi tutti a ROMA


Facciamo  inoltre appello anche ai cittadini del territorio che la A. MERLONI deve essere vista e sostenuta come la città di TERNI fa con le sue acciaierie, ne vale non solo il lavoro di un singolo lavoratore ma il futuro di un territorio con  oltre 100.000 abitanti. 

Partenza degli autobus alle ore 7 dal piazzale antistante l'ingresso dello stabilimento di Gaifana.


Attenzione: La manifestazione è stata spostata al 31 luglio. Partenza degli autobus ore 11:30.

domenica 6 luglio 2014

Assemblea sindacale.

manifestazione dipendenti J.P. Industries.




Si comunica che martedì 8 luglio alle ore 11, presso i locali della ex mensa dello stabilimento di Gaifana, si terrà un'assemblea sindacale per i lavoratori della J.P. Industries.

In questa fase caotica, dove le voci più disparate si ricorrono, cerchiamo di fare il punto della situazione e di mettere in campo future e rapide azioni di lotta per far si che la situazione non degeneri irreparabilmente e nell'indifferenza e silenzio generale.

Come al solito è richiesta la collaborazione per spargere la notizia e soprattutto la presenza di tutti coloro che hanno interesse a preservare il proprio posto di lavoro. 

sabato 14 giugno 2014

Vertenza J.P. : Intervenga il governo.



Ancora una volta, dopo giornate di rabbia e di lotte per ottenere quel minimo che ci è stato concesso (cassa integrazione) tutto torna a tacere come se la sentenza A.MERLONI e l'incredibile vicenda J.P. INDUSTRIES si fossero risolte.

Purtroppo non è così e crediamo che sia giunto il momento che i settecento (700) operai della J.P. si rechino in massa sotto i palazzi romani.

Secondo gli iscritti FIOM-CGIL, ad un imprenditore ITALIANO che decide di investire e produrre in ITALIA in un momento particolarmente difficile come quello attuale, sarebbe da stendergli i tappeti rossi invece di ostacolarlo.

In questi ormai quasi 4 anni dall'acquisto da parte della famiglia PORCARELLI dei resti di un pezzo dell'impero MERLONIANO, non vi è stato un momento dove si è potuto parlare di futuro e del piano aziendale ed economico della nuova impresa, solo bastoni tra le ruote che hanno avuto il loro epilogo con la sentenza di secondo grado emesso dal giudice dl tribunale di ANCONA che ha di fatto annullato la vendita.

Tutto questo rasenta il ridicolo, tra banche che non hanno controllato ed ora chiedono indietro alla nuova proprietà le loro "sviste", tra commissari che hanno agito in qualche caso con superficialità, tra un giudice che se ne infischia degli emendamenti del GOVERNO NAZIONALE sostenedo l'interesse delle banche a discapito di centinaio di posti di lavoro, possiamo che dire che questa azienda da fastidio e non deve produrre.

Apparentemente sembrano non esserci più vie d'uscite, l'unica strada che rimane e che potrebbe dare ancora speranza, sta nell'intervento del GOVERNO ed in modo particolare dal PRESIDENTE del CONSIGLIO MATTEO RENZI.

In questi primi mesi della sua presidenza ha ribadito più volte che l'interesse suo e del governo è quello di sostenere chi crea e costruisce lavoro, per noi PORCARELLI e la J.P. INDUSTRIES hanno quelle caratteristiche, è da tempo che lo diciamo e lo scriviamo ma sembriamo dei fantasmi non ci resta quindi che andare a ROMA e farci vedere e sentire.

In questi giorni verificheremo se quanto annunciato dal MINISTRO GUIDI risponde a verità chiamando al tavolo regioni UMBRIA e MARCHE, se anche questo si tradurrà in nulla di fatto, costituirà un elemento in più per motivarci ad andare a ROMA a manifestare.


Gli iscritti fiom dello stabilimento J.P. Industries di Nocera Umbra.

mercoledì 21 maggio 2014

Manifestazione dipendenti J.P. Industries Colle di Nocera Umbra





Questa mattina si è svolto un presidio dei dipendenti J.P. industries nei pressi della sede dell'INPS di Perugia.

Dopo mesi di attesa ancora non viene pagata la cassa integrazione regolarmente autorizzata dal ministero del lavoro.

Stando a quanto affermato dai responsabili dell'ente si sta lavorando per risolvere la situazione ma la gente è stremata.

martedì 20 maggio 2014

Presidio e incontro con Agnelli

Ancora una volta, anche a fronte di un decreto firmato da parte del ministero del lavoro, l'INPS non eroga la cassa integrazione per i dipendenti J.P industries.

Pertanto domani mercoledì 21 maggio, effettueremo un presidio di fronte la sede dell'INPS di Perugia dove chiederemo spiegazioni.

L'appuntamento è alle ore 7:30 nei pressi dello stabilimento di Gaifana. È necessaria la presenza di tutte le persone coinvolte nella vicenda.

A seguire, alle ore 15, presso il circolo CVA di Rigali si svolgerà un incontro con Evaristo Agnelli della segreteria nazionale della FIOM-CGIL aperto ai dipendenti sia ex-Merloni che J.P allo scopo di chiarire lo stato delle vertenze.

giovedì 8 maggio 2014

Proroga cassa integrazione ex-Merloni

Giungono notizie da Roma riguardo la proroga della cassa integrazione per i non riassunti della ex Antonio Merloni. Il ministero ha concesso altri 5 mesi di ammortizzatori sociali.

martedì 29 aprile 2014

Assemblea sindacale.





Informazione per i dipendenti J.P. industries di Gaifana.



Si comunica che domani, mercoledì 30

alle ore 15:30

presso i locali della mensa dello stabilimento di Gaifana

si terrà un'assemblea sindacale.




Primo maggio: tutti in piazza!

La corte di appello di Ancona, confermando il giudizio di primo grado potrebbe aver affossato in modo definitivo la J.P. Industries e con essa il futuro di 700 famiglie del territorio umbro-marchigiano che avevano creduto di aver trovato una nuova collocazione lavorativa.

Pur non entrando nel merito della sentenza, non si può far a meno di notare che ancora una volta vengono colpite le fasce più deboli, mozzato il tentativo di re-industrializzazione di un'azienda ormai virtualmente fallita, decimato un territorio già pesantemente devastato dalla crisi economica.


ORA BASTA!



Colleghi della J.P. e ex-Antonio Merloni, in occasione del primo maggio, ritroviamoci tutti alle 10 in piazza martiri a Gualdo Tadino. Manifestiamo la nostra indignazione e reclamiamo con forza il nostro diritto al lavoro. Uniti si vince!

lunedì 28 aprile 2014

mercoledì 9 aprile 2014


OnGUGLIELMO EPIFANI

(PRESIDENTE COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE-COMMERCIO-TURISMO  CAMERA DEI DEPUTATI)



LUNEDI’14 APRILE ORE 10.30



I delegati  di FIM-FIOM-UILM della J.P. INDUSTRIES di NOCERA UMBRA informano e invitano tutti i lavoratori alla ASSEMBLEA, presso lo STABILIMENTO di COLLE,  indetta per  LUNEDI’ 14 APRILE  alla presenza del presidente  ON.GUGLIEMO EPIFANI e dell’ON. GIAMPIERO GIULIETTI, personalità che hanno permesso di accelerare e dare una svolta importante alla vertenza J.P. INDUSTRIES.



Programma:



ore 10.30 – saluto del SINDACO di NOCERA UMBRA  Dott. GIOVANNI BONTEMPI

ore 10.40 – comunicazioni ORGANIZZAZIONI SINDACALI di FIM-FIOM-UILM

ore 11.00 – intervento dell’ On. GUGLIELMO EPIFANI




coordina l’On. GIAMPIERO GIULIETTI commissione bilancio, tesoro e programmazione

venerdì 4 aprile 2014

Presidio del 2 aprile presso la corte di appello di Ancona

In occasione del dibattimento dell'appello presentato dalla proprietà e dai commissari sulla sentenza di primo grado riguardo l'annullamento della vendita dell'Antonio Merloni alla J.P. Industries, si è svolto un presidio nei pressi della corte di appello Ancona da parte dei dipendenti, allo scopo di rivendicare il diritto al lavoro, che deve prevalere rispetto agli interessi finanziari.

Siamo ancora in attesa della sentenza che dovrebbe arrivare presto, gli avvocati tuttavia si sono dichiarati moderatamente ottimisti anche alla luce dell'emendamento presentato da parte di alcuni parlamentari umbri e marchigiani alla legge "destinazione Italia".

Alcune foto della manifestazione: 
(cliccare per ingrandire)








mercoledì 2 aprile 2014

Sit-in dei lavoratori J.P. Industries a Gualdo Tadino.





Il primo aprile si è svolto nella piazza di Gualdo Tadino un presidio dei lavoratori della J.P. industries di Gaifana. Il commissario prefettizio Grillo ha accettato di ricevere una delegazione di operai che hanno illustrato le varie vicissitudini che stiamo attraversando, compresa la cassa integrazione che non arriva.



Il dottor Grillo ha detto che si attiverà, nei limiti delle possibilità che gli permette la legge, per cercare di sostenere la nostra situazione.




mercoledì 26 marzo 2014

2 aprile: sit-in ad Ancona.


manifestazione tribunale di Ancona
manifestazione dipendenti J.P. industries tribunale di Ancona


Le categorie sindacali di FIM-CISL, FIOM-CGIL, UIL–UILM e i rispettivi  DELEGATI della J.P. INDUSTRIES, informano che MERCOLEDI 2 APRILE presso il TRIBUNALE di ANCONA  si terrà l’ udienza in merito al ricorso presentato dai COMMISSARI STRAORDINARI e  AZIENDA J.P. INDUSTRIES  dopo la sentenza che ha   annullato la VENDITA tra la A. MERLONI e la famiglia PORCARELLI.


Pertanto e in considerazione dell’emendamento approvato dal GOVERNO NAZIONALE che potrebbe annullare la sentenza emessa dal GIUDICE del TRIBUNALE di ANCONA nel mese di settembre 2013, ridando speranza di lavoro agli ormai noti 700 operai,  invitiamo tutti i LAVORATORI a partecipare al SIT-IN indetto dalle suddette CATEGORIE SINDACALI presso il  TRIBUNALE di ANCONA.

Per recarsi nel capoluogo Marchigiano vengono messi a disposizione dei pullman, si invitano i lavoratori a comunicare la propria adesione ai delegati delle organizzazioni sindacali evitando la sovrapposizione.

Il momento è importante, il futuro lavorativo della J.P. INDUSTRIES  dipende molto dal  GIUDIZIO del GIUDICE del TRIBUNALE di ANCONA, non dobbiamo   lasciare nulla di intentato, la presenza dei lavoratori non può che dare un   contributo positivo  sulla  decisione del GIUDICE.

Quindi:




 MERCOLEDI’ 2 APRILE 2014 alle ORE 09.30 PARTENZA con i PULLMAN   DAL PIAZZALE ANTISTANTE L’AZIENDA J.P. di COLLE con direzione del  TRIBUNALE DI ANCONA.

lunedì 24 marzo 2014

La cassa integrazione della J.P.

Manifestazione J.P. Industries.
Manifestazione J.P. Industries
Gli iscritti Della FIOM-CGIL della J.P. Industries esprimono tutta la loro rabbia e delusione per l'inerzia che sta mortificando i lavoratori della J.P e A. MERLONI e invitano Il ministero del lavoro a firmare il decreto per l'erogazione della cassa integrazione. 
Sono infatti trascorsi tre mesi da quando è scaduta e rinnovata ma il decreto, che sancirebbe l'elargizione degli emolumenti, è da giorni fermo sul tavolo del ministero.

Ascoltiamo da tempo l'appello del presidente del consiglio RENZI  che bisogna cambiare "VERSO" e anche per i lavoratori della J.P. il "verso" è cambiato ma in peggio. 
Dobbiamo certo rimarcare l'impegno del governo per l"emendamento che dovrebbe bloccare la sentenza di annullamento della vendita tra A.Merloni e J.P.Industries ma siamo in attesa  del pronunciamento del giudice del tribunale di Ancona previsto per Il 2 aprile. Siamo quindi fortemente preoccupati, le sofferenze economiche nel percepire la cassa integrazione e l'imminente udienza ci fanno  stare su una  corda che rischia di spezzarsi facendo precipitare centinaia di famiglie e un territorio già fortemente penalizzato dalla crisi economica occupazionale nella povertà assoluta.
Inoltre l'imminente scadenza della cassa integrazione per i dipendenti A. MERLONI e il silenzio assoluto caduto sull'accordo di programma ci fa pensare che siamo i soli a lanciare grida d'allarme che con molta probabilità non ci portano da nessuna parte, conosciamo le difficoltà ma non possiamo credere che per qualcuno il silenzio sia la risoluzione di tutti mali, il tempo inesorabilmente trascorre e le scadenze arrivano, ma le soluzioni sono lungi ad arrivare. stiamo quindi pensando che dopo il  2 aprile, quando ci recheremo ad Ancona presso il tribunale  a far valere le nostre ragioni, di mettere in campo una iniziativa che indicativamente  dovrebbe svolgersi intorno alla metà di aprile.
 

FIOM-CGIL J.P. stabilimento di Nocera Umbra

venerdì 21 febbraio 2014

Comunicato stampa


Luciano Recchioni

Luciano Recchioni della segreteria FIOM-CGIL di PERUGIA esprime, anche a nome dei delegati  e degli iscritti,  grande soddisfazione per l’operato svolto da alcuni parlamentari e in primis dell’On. GIAMPIERO GIULIETTI.

È di queste ore l’importante notizia  che l’emendamento chiesto dalle organizzazioni sindacali e recepito dai parlamentari,  ha terminato  il percorso  burocratico con l’approvazione in SENATO, tale l’emendamento in sintesi  sentenzia  che le aziende, nel nostro caso la A. MERLONI, in stato di commissariamento  con possibilità di ripresa lavorativa ed occupazionale e soprattutto in un momento di profonda crisi economica come quella che attualmente stiamo attraversando, non possono avere lo stesso valore  di quando si è in regime di condizioni normali.

Pertanto quanto è stato approvato non può che avere una ricaduta positiva sulla sentenza emessa dal GIUDICE del TRIBUNALE di ANCONA, che nel mese di settembre 2013 aveva annullato la vendita  della A. MERLONI alla J.P. industries  a causa del prezzo pagato dall’acquirente inferiore al valore dell’azienda.

Ricordo a tal proposito che l’udienza che si doveva tenere il 19 febbraio 2014 in merito al ricorso presentato dai commissari e proprietà,  è stata posticipata al 2 aprile 2014 a causa dello sciopero degli avvocati.

Quindi con speranza e fiducia si attende la decisione del giudice ma quanto è avvenuto dimostra che la politica, quando sollecitata  e fortemente motivata sa dare le risposte anche in un momento particolarmente difficile come quello attuale dove il distacco tra cittadini e politica è fortemente marcato.

In attesa di sviluppi, sul tappeto ci sono diversi problemi da gestire e il primo non può che essere quello della firma sul decreto per la cassa integrazione. Ricordo infatti che anche in questo caso possono trascorre sei mesi  prima che i lavoratori possono percepire le spettanze e,  al momento, non abbiamo notizie in merito da parte del MINISTERO DEL LAVORO.  La proprietà inoltre ci ha annunciato che entro la metà di marzo intende riprendere la produzione per circa 8000 pezzi, non possiamo che prendere positivamente la notizia ma credo che sia giunto il momento di parlare anche della organizzazione del lavoro.  

Altri aspetti ci sono da verificare e gestire ma ovviamente tutto dipende dalla fine della sentenza e dalla capacità produttiva ed economica della proprietà.


Luciano Recchioni

Fiom- cgil            

sabato 25 gennaio 2014

Assemblea congressuale.

In occasione della fase congressuale della fiom-cgil, abbiamo colto l'opportunità' per invitare Il segretario nazionale EVARISTO AGNELLI

Pertanto oltre che espletare le questioni inerenti al congresso, avremo la possibilità' di capire come sta evolvendosi il ricorso presentato dai commissari ed altri, la situazione rispetto alle firme sui decreti per Il pagamento della cassa integrazione e le eventuali azioni da compiere per coloro che hanno fatto richiesta di pensionamento.

Visti gli argomenti si invitano tutti i lavoratori a partecipare presso Il CVA di CARTIERE a GUALDO TADINO alle ore 10.45 di mercoledi 29 gennaio.

martedì 14 gennaio 2014



REGIONE e PROVINCIA valutino l’ipotesi di anticipare la cassa integrazione per gli operai della ex A. MERLONI e J.P. INDUSTRIES.


Questo è quanto chiediamo da delegati FIM-FIOM-UILM. Gli incontri effettuati nei palazzi romani rispettivamente del MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO e DEL LAVORO ci hanno permesso di ottenere il prolungamento della casa integrazione, 6 mesi per la A.M e 12 mesi per la J.P. ma non è scontato che il pagamento avvenga mensilmente come avvenuto fino ad ora anzi, se si dovranno rispettare gli obblighi di legge si rischia di ottenere il pagamento alla scadenza della cassa.

Vista pertanto la complessa  vertenza MERLONI e la  non più sopportabile situazione in cui versano da anni gli operai, chiediamo a REGIONE  UMBRIA e PROVINCIA di PERUGIA di scongiurare questa  eventualità, ci sono centinaia di lavoratori e famiglie che vivevano e vivono di solo reddito della A.M e J.P. per loro non percepire mensilmente la cassa integrazione significherebbe la fine della vita.

Per sollecitare tali enti  abbiamo deciso di inviare una lettera al PRESIDENTE e ai CAPI GRUPPO del CONSIGLIO REGIONALE  e al PRESIDENTE  e  CAPI GRUPPO del CONSIGLIO PROVINCIALE  per far sì che ne prendano atto, facciano proprie le nostre preoccupazioni e valutino la nostra richiesta.


I delegati fim-fiom-uilm