venerdì 26 luglio 2013

Giulietti: Rilanciare la Merloni per salvaguardare il lavoro ed un settore strategico.

Onorevole Giampiero Giulietti
Adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare i livelli occupazionali e le prospettive industriali dell'Antonio Merloni e per rilanciare il settore, strategico per l'economia italiana, degli elettrodomestici.
Con un'interrogazione al ministro del Lavoro e a quello per lo Sviluppo economico, lo ha chiesto Giampiero Giulietti.

"Apprezziamo lo sforzo della Regione Umbria - ha detto - che, insieme alla Regione Marche, si sta adoperando per rendere utilizzabile l'accordo di programma dell'Antonio Merloni ma tale impegno rischia di non riuscire, da solo, a garantire la risoluzione di una vertenza come quella della fascia appenninica dove si sommano più emergenze sul terreno occupazionale, con un impatto devastante a livello di coesione sociale, considerando anche la prossima scadenza, il 13 novembre, della cassa integrazione della Merloni. Quello degli elettrodomestici è un settore strategico per l'Umbria, le Marche e per l'intero Paese, che merita tutta l'attenzione possibile da parte del Governo".

Con l'interrogazione, Giulietti intende sollecitare i ministri Giovannini e Zanonato ad adottare le misure necessarie per "salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e le prospettive industriali dello stabilimento dell'Antonio Merloni, agevolando la formulazione di un piano industriale volto a recuperare la competitività necessaria sui mercati internazionali, ad allargare le risorse destinate al comparto degli elettrodomestici e ad aprire quanto prima un tavolo per la difesa e il rilancio di questo strategico settore”.


fonte della notizia: Qui flaminia umbria

3 commenti:

  1. Non so xk ho ancora la speranza che la Merloni riprenda la sua produzione..forse xk non ho alcun altra possibilità di ritrovare un vero lavoro: un cassaintegrato che vuol credere nella grande industria unica soluzione x una vera ripresa.
    Cordiali saluti Serge

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  2. La grande industria che sembra essere stata dimenticata dai vari governi che si sono succeduti e che sta abbandonando l'Italia grazie anche certi impreditori che pensano solo ad incrementare i dividendi degli azionisti (magari delocalizzando) invece di fare impresa.

    Crediamoci, per ora le alternative sono poche! Ciao.

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    1. La graande industria delocalizza,ma quando questi paesi entreranno a far parte con l 'euro voglio vedere quanti saranno disposti a lavorare x pochi spicci...allora che faranno questi imprenditori....torneranno in italia???.. e poi oltre la grande industria che delocalizza l'artigianato scompare ogni giorno di più...e si le alternative sono proprio poche...purtroppo...cerchiamo di non mollare...ciao



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